La mia amica Elvia mi ha fatto davvero un bel regalo: mi ha spedito la ricetta della marmellata di arance(una delle mie preferite), che ha preparato da poco. E non solo una, ma ben tre: quella “classica”, una con il miele e una con le noci. Conto di provarle in settimana e mando subito anche a voi le ricette, prima che finisca la stagione delle arance.
1)per la versione classica servono: 1,5 kg di arance, 1 limone non trattato, 1.5 kg zucchero.
Tagliare a fettine le arance e il limone (comprese le bucce) raccoglierle in
un recipiente di vetro e coprire con un litro di acqua (la ricetta originale
dice 1,5 ma poi si prolunga molto la cottura). Lasciare riposare una notte,
versare tutto in una casseruola a fondo pesante, portare a ebollizione e
far bollire per circa un’ora (quando mescolando non si vede più acqua sul
fondo è pronto). Aggiungere lo zucchero e continuare la cottura a fuoco
vivo per 20-30 minuti (quando mescolando senti che la massa fa una certa
resistenza, è pronta). Versare la marmellata nei vasi, chiuderli ermeticamente e lasciarli capovolti per circa 15 minuti.
2)la versione con il miele: 1.5 kg arance, 800 g. di miele.
Asportare la parte colorata della scorza di arance (con un pelapatate
viene benissimo), tagliarla a filetti e scottarli in acqua bollente per
10 minuti. Sbucciare le arance al vivo eliminando tutte le pellicine,
tagliare a fettine la polpa e farla bollire in una casseruola per 10 minuti.
Aggiungere il miele e mescolare, continuare a cuocere mescolando spesso per
circa mezz’ora, fino a raggiungere la giusta consistenza. Quando, mescolando, la massa fa una certa resistenza significa che è pronta: versarla nei vasi come sopra.
3)la versione con le noci: 2.5 kg arance, 160g. di uvetta, 100 g. gherigli di noci,1.3 kg. di zucchero.
Ricavare la scorza, solo la parte colorata, di tre arance e scottarla in
acqua bollente. Sbucciare al vivo le arance e affettarle, metterle in una
casseruola e cuocerle per 20 minuti. Aggiungere le scorzette, l’uvetta e le
noci ( volendo anche un bicchierino di liquore) e far cuocere per altri
10/15 minuti. Aggiungere lo zucchero e far addensare fino a raggiungere la
giusta consistenza e invasare.
Elvia mi ha scritto che queste marmellate durano tranquillamente un anno. Affinché si conservino perfettamente, lei le cuoce sempre qualche minuto in più e forse vengono un po’ più dure. Se la marmellata rimane troppo liquida, tende ad ammuffire. Fate bene i vostri calcoli: quando si raffredda, la consistenza cambia!
Manuela